Ecco quale approccio 343 Industries ha scelto per le Stagioni e i Battle Pass


La sfida per accaparrarsi l’attenzione dei giocatori che amano il multiplayer, e in particolare nel super-competitivo comparto degli sparatutto, è diventata sempre più dura a ogni nuova generazione di console e a ogni nuovo trend. Con Halo Infinite, 343 Industries sta provando a rendere il multiplayer di Halo ancora più attraente, in modo che possa vivere molto a lungo attraverso un modello di business incentrato attorno al giocatore, con battle pass flessibili e grande attenzione al feedback della community.

Abbiamo intervistato l’Head of Design di Halo Infinite, Jerry Hook, e il Lead Progression Designer Chris Blohm per capire come l’approccio free-to-play di Halo Infinite si differenzi dall’offerta già presente sul mercato, e come pensano di convincere i giocatori di ogni tipo a tornare sul loro FPS.PUBBLICITÀhttps://it.ign.com/halo-infinite/188122/gallery/embed

I Battle Pass di Halo Infinite

Hook e Blohm sanno che proviamo tanti giochi. Come dice Blohm, sarebbe “ridicolo pensarla diversamente”. Con questa consapevolezza, e sapendo che i battle pass possono incoraggiare abitudini sbagliate nei giocatori, hanno deciso che quelli di Halo Infinite non scadranno mai. È stato annunciato a giugno: Blohm spiega che la scelta deriva dal fatto che “non vogliamo che la gente esageri verso la fine di una stagione” e che “possa aver voglia di tornare a giocare in modo sano, quando ha voglia di farlo” invece di forzarsi a finire di corsa i contenuti che hanno pagato, prima che questi scompaiano.

“Volevamo poter dire: ‘Hey, guarda, hai speso 10 dollari, e i tuoi 10 dollari sono ancora lì”, spiega Hook. Halo Infinite non avrà loot box, tra l’altro, quindi una volta che avrete deciso di spendere i vostri soldi saprete esattamente quello che state comprando. Hook e Blohm hanno anche discusso di alcuni dettagli chiave su come funzioneranno i battle pass:

  • Si potrà avere un solo battle pass attivo per volta, il che significa che il battle pass scelto è quello in cui viene contata l’esperienza accumulata mentre si gioca;
  • Si può scegliere quale battle pass attivare in qualsiasi momento;
  • Il battle pass sperimentato durante il test flight non è rappresentativo di quello che troveremo nel gioco completo;
  • Ogni 25% di completamento di un battle pass avrete la possibilità di guadagnare un oggetto leggendario. Gli oggetti leggendari saranno relativi ai personaggi canonici, o includeranno nuovi oggetti per la personalizzazione del personaggio, con attributi o effetti speciali;
  • Gli eventi che garantiscono ricompense sono separati dal battle pass.

Stagione 1: il Battle Pass Heroes of Reach

D’accordo, ma cosa troveremo in realtà nel primo battle pass? La prima stagione di Halo Infinite si chiama “Heroes of Reach”, come annunciato da 343 durante l’aggiornamento di giugno, e anche se non conosciamo in questo momento le caratteristiche e le specifiche di ognuno degli oggetti che contiene, Hook e Blohm hanno rivelato quali ricompense possiamo aspettarci.

“Sappiamo che la gente ama Halo Reach, e che la storia sarebbe tornata a parlarne. Nei libri c’è già stato questo ritorno (in Halo: Shadows of Reach), dopo Halo 5. La Infinity torna a Reach, quindi abbiamo cominciato prestissimo a lavorare sulle migliori personalizzazioni a tema Reach”, spiega Blohm.

Com’era lecito attendersi in una stagione che si chiama Heroes of Reach, il primo nucleo dell’armatura offrirà opzioni di personalizzazione ispirati ad Halo: Reach. Immaginate i nuclei dell’armatura come la base che ospita altri componenti di quello specifico tipo di corazza. Per esempio, ogni giocatore nel multiplayer di Halo Infinite otterrà il nuovo nucleo Mk. VII. Questo significa che le opzioni di personalizzazione (spallacci, caschi, visori, ginocchiere e così via) creati per il modello Mk. VII potranno essere equipaggiate dallo Spartan, se avrà equipaggiato quel tipo di nucleo. Il Battle Pass è un’opportunità per sbloccare il classico nucleo Mk. V e le sue opzioni di personalizzazione.

“Quello che il team ha creato con Heroes of Reach è un modello attraverso il quale potremo raccontare storie, in modo visuale, attraverso il battle pass e i vari personaggi”, spiega Hook. “Il sistema è stato creato con i nuclei al centro, e poi ci sono tutti gli accessori che volete aggiungerci. Volete i coltelli di Emile? Le granate di Jorge? Perfetto, mischiate liberamente per creare il vostro personaggio, oppure se preferite l’approccio ‘voglio essere identico a Jun’, potete farlo. E, per la prima volta, potrete apparire esattamente come Kat, con il suo braccio prostetico. Per assicurarsi che le protesi venissero rappresentate correttamente in Halo Infinite, 343 ha lavorato a stretto contatto con alcuni veterani e con l’organizzazione no-profit Limbitless, spiega Blohm. “Volevamo che i giocatori costruissero gli Spartan che vorrebbero essere, o come amerebbero che fossero… o semplicemente che fossero fighi o potessero rappresentarli”.

Per quanto riguarda le altre ricompense che possiamo aspettarci dal Battle Pass, Blohm spiega che vedremo Death Effects (un altro richiamo alle personalizzazioni di Halo: Reach) e nuovi effetti per l’armatura. Ci saranno inoltre kit specifici per le armature: anche se molti dei cosmetici del Noble Team possono essere guadagnati con il Battle Pass, dovrete sbloccare un kit specifico per poter apparire esattamente come un membro del Noble Team. Potremmo giocare come uno Spartan-IV, mentre il Noble Team principalmente era composto da Spartan-III, ma Blohm assicura che potremo avvicinarci molto vicini ai personaggi di Halo: Reach in multiplayer.

Ci sono certe cose che, sicuramente, non saranno incluse nel Battle Pass, però, Per esempio certe emote. “Abbiamo dibattuto a lungo a proposito della creazione di mosse di danza per gli Spartan. Pensiamo che i giocatori più tradizionalisti le rifiuterebbero. L’IA che accompagna i personaggi, però, può darci dentro! L’IA può fare quello che vuole. In questo modo si preserva l’approccio militaristico e non si va a rompere quello che viene considerato canonico. A meno che, ovviamente, Joseph Staten non crei una nuova storia su un Master Chief ballerino… fino a che questo non avverrà, avremo le IA”, conclude Hook con una risata.

Sfide settimanali ed eventi Ricompensa

Le nuove opzioni di personalizzazioni non sono le uniche cose che si possono guadagnare attraverso il Battle Pass o acquistare nel negozio. Giocando la campagna i giocatori potranno sbloccare nuovi oggetti e guadagnare ricompense settimanali (chiamate Capstone) completando tutte le sfide proposte.

Il sistema di sfide era disponibile nel corso del ‘test flight’, e da allora ha subito alcuni cambiamenti basati sulla risposta dei giocatori. Hook spiega quanto fosse importante per loro assicurarsi che le sfide fossero chiare e comprensibili, qualcosa che i giocatori volessero affrontare e risolvere. Il team di sviluppo monitora le statistiche per capire quali sfide giornaliere e settimanali i giocatori non completano o rilanciano. Queste vengono messe da parte per fare spazio ad altre sfide dedicate ad armi o tattiche che stanno funzionando meglio.

Il loro obiettivo, spiega Hook, è fare in modo che i giocatori avvertano di poter costantemente guadagnare XP per i loro battle pass, o impegnarsi per ottenere il loro capstone settimanale, senza sentirsi forzati o dover giocare in condizioni sfavorevoli. “Così, al lancio avremo questo sistema di sfide che alimenterà il battle pass e il sistema degli eventi. Gli eventi andranno online ogni poche settimane”, aggiunge Blohm.

Hook e Blohm non si sbottonano sui dettagli degli eventi per ora, ma hanno specificato che ogni evento avrà il suo event pass gratuito. Questa è uno dei pochi sistemi di ricompense nel multiplayer, e non sarà previsto un sistema di pagamenti. “Riceverete una playlist speciale e avrete un nuovo percorso per le ricompense a ogni evento”, spiega Blohm. “Ci vorranno due settimane per ogni evento e una settimana per Fracture, ma Fracture ritorna ogni mese ei vostri progressi saranno salvati. Questo è un altro aspetto su cui abbiamo discusso molto. Ci siamo detti: ‘Quanto ci aspettiamo che giochino le persone?’ Capisci? E abbiamo bilanciato tutto in questo modo. Così se, per dire, vi trovate a casa dei genitori per una settimana senza Xbox a portata di mano, potrete comunque ottenere tutte le ricompense previste”.

Hook aggiunge che i progressi attraverso gli eventi saranno monitorati e che, eventualmente, saranno organizzati nuovi test per capire a cosa i giocatori rispondono meglio in termini di ricompense e di progressi.

Come ottenere l’armatura da samurai

Blohm riconosce che, anche se le armature Spartan tradizionali sono bellissime, molti di noi ambiscono ad avere più scelte, in termini estetici: qui è dove Fracture entra in gioco. Si tratta di un evento ricorrente attraverso cui potremo sbloccare elementi cosmetici unici che non hanno molto senso nel canone di Halo, come la già anticipata armatura samurai Yoroi. Hook spiega che hanno guardato cosa stava succedendo con la Master Chief Collection in termini di personalizzazioni estetiche (nella raccolta, infatti, sono appena state introdotte armature da vichingo e da gladiatore), e come la community stava rispondendo a queste nuove opzioni estetiche per stabilire come organizzare Fracture.

“Gli Spartan del multiplayer non sono Master Chief. A volte sono colorati in modo brillante. A volte, in Reach per esempio, hanno caschi fiammeggianti. Vogliamo trattare questi aspetti con molta attenzione, e questo è il motivo per cui abbiamo realizzato Fracture in questo modo. Quello che vogliamo dire con molta chiarezza è che Fracture non è canonico. Questo non è uno Spartan che combatte contro gli Esiliati”, conclude Blohm.

Ci sono stati altri elementi cosmetici unici nel corso della storia del multiplayer di Halo, naturalmente, come l’armatura Hayabusa. Tutto deve essere contestualizzato per avere senso, però, e gli sviluppatori intendono usare la storia in Fracture per farlo. Hook spiega che sperano di avere molti riscontri dalla community in termini di cosa vorrebbero venisse realizzato, anche se mantenere una certa coerenza con la leggenda di Halo, in termini di cosmetici, è cruciale.

Il feedback della community è un aspetto importantissimo per il team, e in fondo si aspettano che saremo noi a dir loro cosa vogliamo, come cambiare gli eventi o se dare più supporto a caratteristiche come l’IA personale. Hook e Blohm hanno chiarito, però, che vogliono assicurarsi che ogni parte del multiplayer sia gratificante e non estenuante, cosicché i giocatori continuino a voler giocare ad Halo Infinite.

“Il sistema dei battle pass è in realtà solo una piccola parte dell’ecosistema di una stagione”, spiega Hook. “Quando analizziamo gli eventi e la loro struttura, non vediamo solamente un altro modo di vendere qualcosa. Si tratta di prendere la struttura del battle pass e arricchirla con la struttura di ognuno di questi eventi che stiamo preparando. Quello che Chris dice spesso, e si tratta di un aspetto che penso che sia piuttosto critico, è che vogliamo che i giocatori si sentano gratificati ogni volta che si impegnano in un’attività. Il battle pass in un certo senso fa da collante generale: ogni volta che giocate, vi sentite gratificati dal battle pass. Questo è il nostro obiettivo”.

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