Microsoft Corporation, attraverso la voce di Phil Spencer in particolare, ha affermato che continuerà a produrre nuovi giochi del popolare franchise Halo presso 343 Industries, nonostante le voci contrarie. Ma dopo una revisione della leadership, licenziamenti di massa e una serie di grandi cambiamenti, l’azienda sembrerebbe che stia ripartendo da zero, affrontando cosi una totale ricostruzione.
In a brand-new interview, Xbox head Phil Spencer spoke with us about 2022 being "too light on games," recent layoffs, 343 and Halo, the Activision Blizzard acquisition, and what 2023 holds for Xbox. https://t.co/ddA2OzDXv2 pic.twitter.com/5ag9lOmj4u
— IGN (@IGN) January 27, 2023
La 343 Industries, con sede a Redmond (WA), ha pubblicato Halo Infinite nel dicembre 2021, riscuotendo un ampio consenso da parte della critica. Il titolo è stato accolto come una sorta di riscatto, seppur preceduto da molteplici ritardi, infiniti problemi di sviluppo ed un cambiamento regolare di responsabili creativi.
Nei mesi successivi, però, i fan si sono rivoltati contro il gioco, lamentando una roadmap poco precisa e lentezza latente nell’implementazione di funzionalità attese fin dal primo giorno. Allo stesso tempo, 343 sembrava perdere personale di settimana in settimana, e lo scorso autunno ha subito un importante cambio di leadership che ha portato alcuni dipendenti a temere una riorganizzazione.
La scure si è abbattuta a metà gennaio, quando Microsoft ha annunciato licenziamenti di massa, e 343 Industries è stata colpita duramente. Sebbene Microsoft abbia rifiutato di fornire cifre specifiche, almeno 95 persone dell’azienda hanno perso il lavoro, secondo un reportage dei dipendenti interessati esaminato dalla stessa Bloomberg. L’elenco riporta decine di veterani, tra cui direttori e collaboratori di alto livello, su cui lo studio faceva molto affidamento. Secondo persone che hanno familiarità con il processo (che hanno chiesto di non essere identificate perché non autorizzate a parlare pubblicamente) i dipendenti sarebbero stati avvertiti solo pochi giorni prima della decisione sui loro contratti.
I tagli hanno portato a voci secondo le quali 343 avrebbe affidato lo sviluppo della serie Halo ad altre società che producono videogiochi. Matt Booty, capo degli Xbox Game Studios di Microsoft, ha dichiarato in un’intervista che “343 continuerà a essere lo sviluppatore e la casa di Halo“. All’interno, Booty ha rassicurato il personale di 343 sul fatto che, seppur dovesse lavorare con partner esterni e società di outsourcing, rimarrebbe in pieno possesso del franchise. Rimangono tuttavia degli interrogativi sul destino di Halo, mentre lo studio viene svuotato e apporta grandi cambiamenti al modo stesso in cui verrà sviluppato il titolo.
Il principale di questi cambiamenti sarebbe il passaggio ad un nuovo motore grafico.
Il motore dello studio, noto pubblicamente con il nome di Slipspace, è stato uno dei maggiori punti di scontro negli ultimi due decenni. Basato in gran parte su un vecchio codice degli anni Novanta e dei primi anni Duemila, la sua nomea è quella di essere estremamente buggato e soprattutto difficile da usare, ed è stato fonte di grattacapi per alcuni sviluppatori di Halo Infinite. Diverse modalità multigiocatore quasi ultimate, come Extraction e Assault, entrambe popolari nei precedenti giochi di Halo, non sono ancora state rilasciate in parte a causa di problemi legati al motore, secondo insiders allo studio.
In diversi momenti dell’ultimo decennio, la dirigenza di 343 ha discusso il passaggio al popolare Unreal Engine di Epic Games Inc. Ma è stato solo alla fine dell’anno scorso, quando la precedente direttrice dello studio Bonnie Ross e il responsabile del motore David Berger se ne sono andati e Pierre Hintze è subentrato, che l’azienda avrebbe finalmente deciso di passare a Unreal. Secondo persone contattate da Bloomberg, questo passaggio sarà effettivo grazie ad un nuovo gioco, dal nome in codice Tatanka. Il progetto, che 343 sta sviluppando insieme allo studio di Austin (TX) Certain Affinity, è nato come un battle royale, ma potrebbe evolversi in direzioni diverse. I futuri giochi della serie utilizzeranno l’Unreal Engine, che potrebbe rendere più facile lo sviluppo, anche se gli scettici interni temono che il passaggio possa avere un impatto negativo sul modo in cui i giochi di Halo siano effettivamente giocati da noi giocatori abituati ad un certo gameplay. Un portavoce di Microsoft avrebbe rifiutato di commentare i problemi con il motore di gioco o i piani dell’azienda per passare a Unreal.
Dopo l’uscita di Halo Infinite, i fan avevano pensato che, oltre a nuove modalità multiplayer, 343 stesse lavorando a nuovi contenuti per la storia. Ma effettivamente non era così, secondo le persone che hanno familiarità con la situazione. Gli sviluppatori stavano realizzando prototipi nell’Unreal Engine e proponendo idee per nuovi giochi di Halo piuttosto che lavorare a nuove storie o DLC per Halo Infinite. Molti di questi sviluppatori sono stati licenziati questo mese e la società non sta lavorando attivamente a nuovi contenuti della storia.
Agli occhi di alcuni osservatori ed ex dipendenti di 343, la riorganizzazione era attesa da tempo. Lo studio, fondato nel 2007 per ereditare Halo dopo che Microsoft si era separata dallo sviluppatore originale Bungie, ha dovuto affrontare molte sfide. Patrick Wren, un ex designer di 343, ha dichiarato su Twitter che i tagli ai posti di lavoro e lo stato del franchise di Halo in generale sono il risultato di una “leadership incompetente ai vertici” durante lo sviluppo di Halo Infinite che ha portato a “un enorme stress per coloro che lavorano duramente per rendere Halo il migliore possibile”.
Microsoft aveva promesso che Halo Infinite sarebbe stato “la piattaforma dei prossimi dieci anni di Halo”, ma le sue recenti mosse indicano che la visione sarebbe stata rivista, in negativo. In un’e-mail al personale dopo i licenziamenti, Hintze ha scritto che il piano attuale di 343 è quello di sostenere “una robusta offerta live” per Halo Infinite, sfruttando soprattutto la modalità Fucina, e di “dare il via al nostro nuovo stack tecnologico” per i futuri giochi di Halo, oltre a “portare Halo a più giocatori attraverso più piattaforme che mai”.